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E' appena terminata a Roma la IV Conferenza Nazionale sul Digitale Terrestre dal titolo "profetico" Niente è come prima" , i tre operatori principali della televisione italiana (Rai, Mediaset e Telecom Italia) hanno presentato il loro progetto per la televisione digitale terrestre.
Dopo la Sardegna (prima regione a ricevere i programmi nazionali e locali in digitale) in un paio d'anni tutta il bel paese si convertirà al nuovo sistema di ricezione.
Il primo elemento che viene fuori da questa due giorni romana è l'intenzione delle generaliste di proteggere il proprio mercato dall'invandenza di Murdoch creando un bouquet in chiaro sia hertziano che sul satellite.
Da giugno infatti tutti le tv presenti su digitale terrestre avranno il segnale replicato su Hot bird a 13° est di Eutelsat (dove c'é anche Sky) in modo da coprire anche quelle aree del paese che sarebbe difficile coprire con i ripetitori di terra.
Il consorzio "Tivù" offrirà ai suoi consorziati un'attività di marketing (rapporti con i produttori di decoder, promozione pubblicitaria, la gestione delle guida ai programmi) sulla falsariga di quanto fatto in Gran Bretagna con Freeview e in Francia con TNT.
Per la trasmissione via satellite i programmi saranno parzialmente criptati (in nagra) e costringerà gli spettatori a doversi dotare di un ricevitore (che si andrà ad aggiungere a quello che molti hanno in casa di Sky).
Per chi preferirà la ricezione da parabola, oltre al decoder (che però sarà aperto e non come quello di Sky) sarà necessario procurarsi una card da attivare. Ci saranno offerte bundle (cioè decoder + carta) e sarà anche possibile acquistarli separatamente.
La Rai proseguirà sia la trasmissione in chiaro (è di questi giorni un accordo a lungo termine con Eutelsat) che in Tivù sat.
La necessità della card nasce dal problema dei diritti che per alcuni programmi e limitato alla sola Italia e che via satellite diventerrebbero disponibili all'intero vecchio continente.

Le novità editoriali
Rai: in arrivo Rai Storia di Minoli e Rai 5.

E' stato Giancarlo Leone ha presentare l'offerta che la televisione di stato va a predisporre per il 2009. Attualmente la Rai offre i  tre canali generalisti Raiuno, due, e tre, il canale all news Rainews 24 diretto da Corradino Mineo, Raisport più gestito dalla redazione sportiva e rinnovato nel maggio del 2008, e Rai Gulp per i più piccolo (attivo da Giugno 2007). 
Nel 2008 sono iniziati alcuni test in HD con la trasmissione di grandi eventi sportivi (Europei di calcio, Olimpiadi, Mondiali di Ciclismo)
Dal luglio 2008 ha preso il via anche Rai4, felice esperimento di Carlo Freccero, che sta costruendo dal nulla una televisione molto apprezzata dai giovani frutto di un mix di fiction made in usa e cinema che in Sardegna é già la settima rete più vista battendot persino La 7. Attualmente i mux della Rai ospitano anche Rai Edu 1, che Minoli andrà a convertire il 1 febbraio in Rai Storia (forte dell'esperienza dei programmi che la sua struttura realizza oltre all'accordo con l'Istituto Luce, la più importante library del nostro paese assieme a quella della Rai).
Sempre nel 2009 vedrà la luce, in autunno, anche Rai 5 il cui palinsesto sarà basato sul patrimonio degli archivi di Via Teulada.
La Rai quindi investe sul digitale su una offerta esclusivamene in chiaro, mentre prosegue con Sky la collaborazione per i canali Raisat.

Mediaset
Massima attenzione all'offerta pay con canali di cinema, nel 2009 trasmissioni in HD e 16:9

Rispetto al polo pubblico si é mossa nel corso degli ultimi tre anni con maggiore agressività anche per le capacità finanziare abbinando alle tre reti generaliste, due canali in chiaro Iris (legato ad un offerta cinematografica raffinata, teatro, concerti, che compie un anno proprio in questo periodo) e Boing (per ragazzi realizzato con la preziosa collaborazione dell'americana Turner), Mediaset premium con l'offerta calcio (dal 2008 con un canale dedicato al pallone Mediaset premium calcio 24) una serie di moduli a pagamento Premium Gallery (con Joy, Mya e Steel tre tv dedicate ad un mix tra serie usa e cinema e Disney Channel)  Premium Fantasy (per i bambini con Disney Channel, Playhouse Disney, Cartoon Network, e il neonato Hiro)
Sono già 3 milioni gli utenti attivi del servizio pay.
Marco Giordani di Mediaset ha dichiarato che ci saranno nuove televisioni sia per l'offerta in chiaro che pay, compreso la diffusione dei programmi in HD e in formato 16:9
Si è lasciato sfuggire che in ambito pay sarà varata un offerta cinema.
Nel mux del biscione sarà ospitato il canale educational ABC del consorzio Alphabet la cui programmazione sarà in parte a pagamento e che prende il posto lasciato da Bbc world (che non ha ottenuto la concessione a trasmettere da Agcom)
Per maggiori informazioni Mediaset premium
La 7
Dopo aver ceduto all'operatore scandinavo Airplus il servizio pay Cartapiù, nelle intenzioni di Telecom di non cedere il gioiello di casa ovvero La7 ma di proseguire quindi l'attività editoriale anche in digitale.
Il bouquet della Telecom da gennaio ospita i 2 canali di Sport Italia affidati pienamente alla gestione di Bogarelli, e con l'uscita di scena dell'imprenditore Ben Ammar.
Sport Italia, che ha inagurato le sue trasmissioni in analogico nel 2004 (sulle frequenze lasciate libere da Tele+) è ora diffuso su Digitale Terrestre e su Sky.

Le tv locali
550 televisione da convertire al digitale: l'esperienze di RTV 38, Super 3, TV1, e Telecupole
Le due associazioni che rappresentano tutte le imprese editoriali tv locali Aeranti Corallo e FRT hanno presentato insieme progetti e richieste attraverso le voci di Maurizio Giunco e Marco Rossignoli.
550 televisioni che dovranno spostarti dalla tecnologia analogica a quella digitale, parliamo quindi di 8.173 impianti che dovranno essere convertiti per una spesa superiore a 530 milioni di Euro, per i quali domandano il sostegno dello stato.
La conversione porterà gli editori a diventare anche carrier di servizi per terzi grazie al sistema MHP che permette un alto grado di interattività con lo spettatore/utente.
In una clip sono stati presentati alcuni esempi di tv locali che da tempo operano nel digitale, partendo da una storica televisione toscana RTV38 di Figline Valdarno (Fi) che trasmette con questa tecnologia già dal 2004.
Superstation del centro Italia (copre Toscana, Marche, Umbria, e Alto Lazio) oltre al canale generalista nel suo mux ha RTV 38 News, canale all news regionale, i servizi MHP per meteo e consultazione voli degli aeroporti di Pisa e Firenze, oltre alla pay notturna "Hot" su tre canali.
Telesanterno, tv regionale emiliana, ospita Lepida tv (il servizio di informazione della regione Emilia Romagna).
La stazione capitolina Super 3 in digitale offre un canale 24h di cinema.
E ancora un'altra piccola televisione del Valdarno, di Montevarchi (AR) TV1 che ha realizzato un canale sportivo locale, privo di spot e con un abbonamento mensile di 5 Euro.
La comasca Espansione tv, permette ai propri spettatori attraverso il sistema MHP di poter richiedere certificati, prenotare visite mediche grazie al servizio messo in atto con il Comune di Como.
La piemontese Telecupole ha recuperato il proprio magazzino di varietà, spettacoli teatrali e lo ripropone sul canale Telecupole Story.
Tante esperienze che fanno capire l'intraprendenza e la fantasia del comparto locale della televisione italiana.

e SKY?
Murdoch alla riscossa
Che da tempo non corresse buon sangue tra Mediaset e Sky ce ne eravamo resi conto. 
La prima lancia su digitale premium calcio erodendo una parte degli abbonati del satellite, poi il lancio delle tre tv Mya, Steel, Joy che fanno il verso a Fox, Fox Life, Fox Crime dell'editore australiano.
Poi arriva la scelta politica di aumentare l'iva al 20% per le pay tv.
Ma gli ascolti delle generaliste cominciano a risentire della presenza delle 150 tv di Sky che in certe occasioni arrivano anche al 9%
Il 2009 inizia un importante campagna acquisti tra le star della televisione italiana partendo da Lorella Cuccarini e a seguire Fiorello e si parla ora di Adriano Celentano.
L'acquisto dei diritti delle prossime Olimpiadi e dei mondiali di calcio blindano i palinsesti sportivi delle reti di Sky Sport.
In campo delle autoproduzioni iniziano a creare interesse serial come "Romanzo Criminale".
Infine c'é All Music del gruppo Repubblica/Espresso che è in vendita con tanto di concessione digitale nazionale, e Murdoch ci ha messo gli occhi sopra.